Dichiarare il Tuo Conto di Trading Estero in Italia: Quali sono le imposte nel trading?
La tassazione dei conti di trading è un aspetto fondamentale della gestione finanziaria. Mantenere la conformità fiscale è cruciale per evitare problemi futuri. In questo articolo, ti guideremo dandoti informazioni su quando e come dichiarare correttamente il tuo conto di trading estero in Italia e ti forniremo informazioni essenziali sulle aliquote fiscali applicabili.
Quando dichiarare il tuo conto trading?
Sempre se sei residente fiscalmente in Italia e hai un conto trading all’estero.
E’ obbligatorio:
1. dichiarare i redditi (ovvero le plusvalenze, dividendi, interessi, ecc.)
2. dichiarare il conto inserendolo nel quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale
Con un conto di trading estero, è importante sapere che è obbligatorio inviare la dichiarazione dei redditi compilando il quadro RW per il monitoraggio fiscale e pagare l’imposta IVAFE. Inoltre, se si sono conseguiti anche dei redditi, è necessario compilare anche i quadri RT, RM e/o RL.
Come funziona la tassazione dei conti trading?
Nel Regime Dichiarativo le imposte si applicano sulle plusvalenze realizzate al netto delle minusvalenze realizzate.
Aliquote principali per la tassazione degli strumenti finanziari:
26% | Azioni, opzioni, futures, cfd, forex, obbligazioni, ETF armonizzati, dividendi o cedole, nonché valuta estera (oltre i €51.645,69) |
12,50% | Obbligazioni nazionali o sovranazionali |
dal 23% al 43%* | ETF non armonizzati, i redditi da staking, mining, altri interessi da cripto, bonus |
0,2% | Imposta IVAFE sul saldo del conto detenuto all’estero |
*scaglioni IRPEF/Tassazione ordinaria:
Gli ETF non armonizzati, i redditi da staking, mining, altri interessi da cripto, bonus, ecc. sono tassati dal 23% al 43%, a seconda dello scaglione di reddito.
- 23%: fino a €15.000;
- 25%: da €15.001 a € 28.000;
- 35%: da 28.001 a €50.000;
- 43%: oltre €50.000.
Scadenze per la dichiarazione del conto Trading
⇒ 30 giugno: 1° scadenza pagamento imposte
Le tasse sul conto trading vanno pagate entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento (ad esempio, il 30 giugno 2023 per l’anno fiscale 2022).
⇒ 30 luglio: 2° scadenza pagamento imposte
La seconda scadenza per versare eventuali imposte con un tasso d’interesse dello 0.4%, è il 30 luglio.
⇒ 30 novembre: invio dichiarazione dei redditi
Deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di riferimento (ad esempio, il 30 novembre 2023 per l’anno fiscale 2022).
Perché non fare da solo?
Dichiarare autonomamente un conto di trading può essere complesso e comporta il rischio di errori. I report rilasciati dai broker esteri spesso non sono conformi alla normativa italiana e richiedono rielaborazione. Tasse Trading è composta da professionisti esperti nel settore, pronti ad assisterti nella dichiarazione dei tuoi conti di trading in modo accurato e in piena conformità con le leggi italiane.
Cosa ti consegna Tasse Trading?
Riceverai un modello di dichiarazione dei redditi precompilato con i quadri RT, RM, RL, RW da copiare nella dichiarazione e un dettagliato report di calcolo.
Affidandoti a noi, avrai la certezza di una gestione precisa e professionale delle tue dichiarazioni fiscali relative al trading. Scegliendo Tasse Trading, hai la sicurezza di una gestione precisa e professionale delle tue dichiarazioni fiscali relative al trading, permettendoti di risparmiare tempo ed evitare potenziali errori, e assicurandoti che il tuo adempimento fiscale sia accurato e in conformità con le leggi vigenti.
Assicurati di rimanere informato e di rispettare le scadenze per mantenere la tua conformità fiscale.