Guida completa alla Tassazione degli ETF in Italia: Normative, Aliquote e Modalità di Dichiarazione

Settembre 17, 2024

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari diffusi tra gli investitori per la loro diversificazione e semplicità di gestione. Tuttavia, la tassazione varia in base alla tipologia di ETF:

📌 ETF Armonizzati (UCITS)
✔ Plusvalenze → tassate al 26% come redditi di capitale (quadro RM).
✔ Minusvalenze → dichiarate nel quadro RT e compensabili con plusvalenze da altri redditi diversi entro 4 anni.
✔ Regime amministrato → il broker agisce da sostituto d’imposta, evitando obblighi dichiarativi.

📌 ETF Non Armonizzati
✔ Plusvalenze → tassate secondo aliquote IRPEF (23%-43%) e dichiarate nel quadro RL.
✔ Minusvalenze → riportate nel quadro RT, compensabili con altri redditi diversi.

📌 ETF su conti esteri
✔ IVAFE (2 per mille annuo) → da dichiarare nel quadro RW.

📌 Come ottimizzare la tassazione?
✅ Preferire ETF armonizzati per una tassazione più semplice e agevolata.
✅ Compensare le minusvalenze per ridurre l’imposizione fiscale.
✅ Dichiarare correttamente ETF esteri per evitare sanzioni.
✅ Usufruire del regime amministrato per ETF armonizzati e semplificare la gestione fiscale.

💡 Tasse Trading Srl fornisce supporto per la compilazione del Modello Redditi Precompilato, aiutando gli investitori nella dichiarazione delle plusvalenze e minusvalenze sugli ETF. Contattaci per una consulenza personalizzata! 🚀

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Quadro RM

Dicembre 7, 2023

Il Quadro RM del Modello Redditi Persone Fisiche è dedicato alla dichiarazione di redditi da capitale di fonte estera, come dividendi, cedole obbligazionarie, interessi positivi e redditi da ETF armonizzati. Questi redditi, percepiti senza l’intervento di intermediari italiani, sono tassati con un’imposta sostitutiva fissa del 26%, senza possibilità di compensare eventuali perdite. La compilazione del Quadro RM è obbligatoria per i contribuenti italiani con redditi esteri, che devono indicare tipo di reddito, codice del paese di origine, importo lordo e imposta dovuta. Data la complessità della normativa, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale specializzato per evitare errori e sanzioni.

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Redditi di capitale

Marzo 4, 2023

Il trading online in Italia è soggetto a una tassazione specifica, con i guadagni classificati come redditi di capitale o redditi diversi. La tassazione dei redditi di capitale, che include interessi, dividendi e plusvalenze su ETF armonizzati, è del 26% come imposta sostitutiva. Questi redditi sono considerati passivi, quindi non soggetti a contributi previdenziali, ma devono essere dichiarati annualmente. Gestire la dichiarazione fiscale del trading può risultare complesso, motivo per cui la società Tasse Trading offre servizi di consulenza per semplificare la gestione delle imposte, fornendo assistenza nella compilazione della dichiarazione e report dettagliati sulle attività di trading.

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Redditi di capitale

Dicembre 10, 2021

L’articolo 44 del TUIR disciplina i redditi di capitale, che includono proventi derivanti da dividendi, cedole, interessi su depositi e conti correnti, ETF armonizzati e strumenti finanziari. Anche i proventi da assicurazioni sulla vita, fideiussioni e rendite vitalizie rientrano in questa categoria. L’articolo 45 specifica che i redditi di capitale sono imponibili al lordo, senza possibilità di deduzione. Gli interessi sui mutui e i conti correnti si considerano percepiti alle scadenze pattuite, mentre per i contratti di assicurazione sulla vita, il reddito imponibile è dato dalla differenza tra il capitale ricevuto e i premi versati.

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7. Meno imposte sui Redditi di Capitale

Maggio 11, 2021

I Redditi di Capitale comprendono interessi, cedole, dividendi ed ETF armonizzati, tassati separatamente al 26% e dichiarati nel quadro RM del Modello Redditi. Tuttavia, per interessi ed ETF armonizzati, è possibile optare per la tassazione ordinaria (dal 23% al 43%), vantaggiosa per chi ha redditi bassi o molte detrazioni fiscali. I dividendi esteri subiscono una doppia imposizione (15% all’estero + 26% in Italia), non compensabile con minusvalenze. Spostare i Redditi di Capitale nel quadro RL può essere utile in determinate situazioni. Scelta del broker e strumenti finanziari influenzano l’applicabilità di queste strategie.

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Tassazione ETF

Ottobre 28, 2020

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari che replicano un indice e possono generare plusvalenze (profitti) o minusvalenze (perdite). La loro tassazione dipende dalla tipologia:
✔ ETF armonizzati (quotati in Europa) → Redditi di Capitale (quadro RM), tassati al 26%.
✔ ETF non armonizzati (quotati fuori Europa) → Redditi Ordinari (quadro RL), tassati con aliquota progressiva IRPEF (dal 23% al 43%).

Le minusvalenze da ETF rientrano nei Redditi Diversi (quadro RT) e possono compensare profitti da azioni, opzioni, futures, CFD e forex.

Per ottimizzare la tassazione, i profitti da ETF non armonizzati possono compensare spese mediche, assicurative e di ristrutturazione. Scegliere il giusto ETF può ridurre l’impatto fiscale e migliorare la gestione del portafoglio.

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