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Hai recentemente ricevuto una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate riguardante irregolarità nella dichiarazione dei redditi del 2019?

In queste ultime settimane, l’Agenzia delle Entrate ha avviato una campagna di notifiche ai residenti fiscali italiani per segnalare eventuali discrepanze riscontrate nelle dichiarazioni dei redditi relative all’anno fiscale 2019.

Grazie al meccanismo di scambio automatico di informazioni, le autorità fiscali italiane hanno ora piena visibilità sui patrimoni detenuti all’estero dai contribuenti, intensificando di conseguenza i controlli sulla correttezza delle dichiarazioni.

Di cosa tratta esattamente la comunicazione di Compliance?

 

“Gentile Contribuente,
desideriamo informarLa che abbiamo rilevato una possibile anomalia nella Sua dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2020. In particolare, in base ai dati in nostro possesso, ricevuti dalle Amministrazioni fiscali estere, risulta che:
– i conti e le attività finanziarie da Lei detenuti all’estero non sono stati correttamente indicati nel quadro RW, ai fini del monitoraggio fiscale e/o dell’eventuale determinazione dell’IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero).
– i redditi da Lei percepiti a titolo di interessi, dividendi e altri proventi in relazione alle attività detenute all’estero non sono stati inseriti nei corrispondenti quadri dichiarativi.
Potrà verificare i dati in nostro possesso relativamente alle attività finanziarie e/o ai redditi esteri percepiti nel 2020, posti a base della presente comunicazione, consultando i prospetti informativi disponibili nell’area riservata del sito internet www.agenziaentrate.nov.it, nella sezione «L’Agenzia scrive» del suo Cassetto fiscale.

Come fornire chiarimenti e chiedere informazioni se hai ricevuto una notifica di anomalie per la dichiarazione dei redditi 2020
Se ritiene che la nostra segnalazione non sia corretta, ma dovuta a inesattezze nelle informazioni pervenute dalle Amministrazioni fiscali estere oppure se ha già assolto gli obblighi dichiarativi (ad esempio per il tramite di una banca o di altro operatore finanziario italiano), La invitiamo a fornire chiarimenti e idonea documentazione, utilizzando il canale di assistenza CIVIS nella Sua Area riservata sul sito de11’Agenzia delle entrate, che consente di trasmettere i documenti in formato elettronico, con attestazione di ricevuta.

Come regolarizzare dopo una lettera di Compliance per il proprio conto trading estero
Se ritiene, invece, che le nostre informazioni siano corrette, può regolarizzare la Sua posizione mediante il ravvedimento operoso, beneficiando così della riduzione delle sanzioni.
La regolarizzazione spontanea della Sua posizione Le eviterà i relativi controlli da parte de11’Amininistrazione finanziaria. In tale sede, in caso di attività estere non indicate nel quadro RW e detenute in Stati o territori a fiscalità privilegiata, Lei avrà l’onere di dimostrare che le stesse non si sono costituite mediante redditi sottratti a tassazione.”

 

Per questo scopo, sono fornite istruzioni dettagliate su come effettuare il ravvedimento operoso, oltre a consigli su come compilare correttamente la dichiarazione integrativa per correggere le discrepanze.

In assenza di una regolarizzazione della situazione o, in alternativa, della presentazione di spiegazioni che possano giustificare le irregolarità, l’Agenzia delle Entrate potrebbe avviare verifiche approfondite.

Il nostro team di Tasse Trading è pronto a assisterti nel processo di regolarizzazione o per fornire le necessarie delucidazioni all’Agenzia delle Entrate in merito alle anomalie nella dichiarazione dei redditi del 2020. Ti invitiamo a contattarci quanto prima!

 

L’Agenzia delle Entrate ottiene dagli intermediari finanziari esteri determinate informazioni, ma non procede con un’analisi fiscale dettagliata. Per esempio, nella voce relativa ai proventi lordi viene riportato un importo che non corrisponde alla plusvalenza realizzata, bensì alla somma totale dei pagamenti ricevuti per tutte le transazioni eseguite (indicate nelle voci RT21 e RT22 del modello di dichiarazione).

È comune osservare che la somma dei pagamenti e dei costi associati superi notevolmente il valore effettivo del conto. Ciò è dovuto al fatto che lo stesso capitale può essere impiegato ripetutamente in diverse operazioni di acquisto e vendita.

RT21: Totale dei corrispettivi→ la somma dei ricavi generati da tutte le transazioni.
RT22: Totale dei costi → la somma dei costi sostenuti per tutte le transazioni.
RT23: Plusvalenza o minusvalenza reale
Si aggiunge che, spesso, si presume che il conto sia denominato interamente in GBP, a causa della precedente sede di Interactive Brokers (IB) nel Regno Unito, portando così a significative differenze nei tassi di cambio.

Per procedere con il ravvedimento operoso a seguito della ricezione della comunicazione di compliance per il conto trading estero, è necessario presentare una dichiarazione integrativa utilizzando esclusivamente il Modello Redditi Persone Fisiche 2020:

Presentazione della dichiarazione integrativa + pagamento delle maggiori imposte (con sanzioni ridotte).
In questa dichiarazione, oltre ai redditi, oneri e crediti già dichiarati originariamente (che non necessitano di modifiche), bisogna includere gli investimenti e le attività finanziarie possedute all’estero e/o i redditi di fonte estera evidenziati nella comunicazione ricevuta. In particolare, gli investimenti e le attività finanziarie estere dovranno essere riportati nel quadro RW del modello dichiarativo, mentre i redditi di fonte estera (interessi, dividendi e altri proventi legati a tali attività estere) per l’anno fiscale 2020 dovranno essere indicati nei quadri corrispondenti (RL, RM, e RT).

Al momento della presentazione della dichiarazione integrativa, sarà necessario versare le eventuali maggiori imposte dovute, insieme agli interessi e alle sanzioni ridotte, a seconda della prontezza nella regolarizzazione, come stabilito dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, relativo al ravvedimento operoso.