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Tasse Trading ha realizzato una guida con 8 strategie fiscali da adottare per ottimizzare il tuo conto trading!


“Risparmio è doppio Guadagno”

Giovanni Gaggino


Come ridurre la tassazione del proprio conto? Com’è possibile trarre benefici dalle minusvalenze? Come utilizzare le detrazioni fiscali per detrarre i redditi da trading?

Nelle nostre strategie fiscali risponderemo a tutte queste domande e vedremo dei trucchetti, assolutamente legali, per ridurre l’impatto fiscale del conto trading.

Ricapitoliamo le nostre 8 strategie:

BILANCIARE LE PLUSVALENZE

Le prime tre lezioni di strategia fiscale sono relative al bilanciamento di plus/minusvalenze. Per attuare queste strategie è opportuno fotografare la propria situazione del conto prima della fine dell’anno e verificare se vi sono plusvalenze o minusvalenze realizzate (ovvero chiuse) oppure non realizzate.

In questa lezione vedremo la situazione in cui il portafoglio è in plusvalenza realizzata e si hanno minusvalenze non realizzate. In alcuni casi potrebbe essere conveniente chiudere le posizioni in perdita per ridurre o addirittura azzerare le plusvalenze e pagare meno imposte.

BILANCIARE LE MINUSVALENZE

Nelle seconda lezione vedremo l’importanza delle minusvalenze. Quando in portafoglio si detengono perdite si possono adottare strategie per trarre benefici e ridurre le imposte da versare. Siamo nella situazione in cui prima della fine dell’anno si detengono minusvalenze realizzate e plusvalenze non ancora chiuse.

NON PERDERE MINUSVALENZE

Le minusvalenze sono davvero importanti ed è importante non perderle. Sole inserendole in dichiarazione dei redditi si attribuisce una scadenza.

RECUPERO DETRAZIONI FISCALI

In questa quarta lezione analizzeremo come compensare i redditi derivanti da trading con le detrazioni fiscali. E’ conveniente utilizzare questa strategia quando si detengono varie spese (mediche, assicurative, ecc.) e allo stesso tempo non si hanno abbastanza redditi per compensarle.

NON PAGARE IMPOSTE SULLE CRIPTOVALUTE

La normativa ha assimilato la criptovalute alle valute tradizionali, pertanto non si devono versare imposte (in quanto considerate non speculative) al di sotto della giacenza in valuta di €2000,00 intrattenuta per più di 7 giorni lavorativi consecutivi.

SFRUTTARE MINUSVALENZE DA CRIPTOVALUTE

Le criptovalute non si inseriscono in dichiarazione (sotto la soglia di €2000,00) e potrebbe non essere conveniente quando si realizzano perdite. Scopriamo come non perderle per poterle compensare con profitti da altri strumenti finanziari.

MENO IMPOSTE SUI REDDITI DA CAPITALE

I redditi di Capitale (interessi, cedole e ETF armonizzati) sono tassati ad imposta sostitutiva del 26%. E’ possibile optare per la tassazione ordinaria e sfruttare l’aliquota del 23% (per redditi inferiori ad €15.000) e utilizzare questi redditi per compensare le spese mediche, assicurative, di ristrutturazione ecc.

MENO IMPOSTE SUI DIVIDENDI ESTERI

Premesso che sui dividendi esteri vi è una doppia imposizione, com’è possibile evitarla o ridurla? In questa lezione vedremo le strategie per abbassare le imposte sui dividendi emessi da paesi esteri.

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*I contenuti della presente pagina non costituiscono consulenza fiscale e i contenuti non possono sostituire la consulenza individuale di esperti per i singoli casi concreti