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Terza lezione di strategia fiscale trading:

Come trarre vantaggio dalle minusvalenze nei conti trading

 

In questa terza lezione ci concentreremo sull’importanza delle minusvalenze nei conti trading e su come utilizzarle al meglio per ottenere vantaggi fiscali.

Proseguiamo con le nostre strategie fiscali per i trader, che mirano a ottimizzare la tassazione e ridurre l’impatto fiscale. Come già visto, le imposte sono inevitabili, ma si possono adottare tecniche che ne riducono l’impatto sul proprio conto trading.

Le prime tre lezioni di questa guida fiscale si concentrano su strategie che bilanciano profitti e perdite.

Bilanciamento di profitti e perdite nelle prime lezioni

Prima lezione: “Bilanciare le plusvalenze” – Qui abbiamo sottolineato l’importanza di analizzare la situazione del proprio portafoglio, chiudendo eventuali posizioni in perdita per ridurre le plusvalenze e ridurre le tasse da pagare a fine anno.

Seconda lezione: “Bilanciare le minusvalenze” – Abbiamo valutato la situazione opposta, ovvero la chiusura di posizioni in profitto per ridurre le minusvalenze e prolungarne la scadenza.

L’importanza delle minusvalenze

In questa terza lezione vedremo perché è fondamentale non sottovalutare la scadenza delle minusvalenze per ridurre il carico fiscale sul proprio conto trading.

Perché sono così importanti le minusvalenze?

Devo dichiarare le minusvalenze?

Se il conto trading è in perdita devo comunque dichiararlo?

In regime dichiarativo non è obbligatorio dichiarare le minusvalenze, ma se non si inseriscono nel Modello Redditi si perde il vantaggio di poterle compensare con le plusvalenze successive entro 4 anni, per questo motivo è preferibile dichiararle soprattutto in un’ottica di continuità dell’attività di trading. Anche se decidi di non inserire le minusvalenze in dichiarazione, sarà comunque obbligatorio dichiarare il conto, se estero, nel quadro RW per il monitoraggio fiscale e il pagamento dell’IVAFE.

Quattro concetti fondamentali da ricordare

  1. Le imposte si pagano sulle plusvalenze realizzate, al netto delle minusvalenze realizzate.
  2. Per realizzare una plusvalenza o una minusvalenza è necessario chiudere una posizione aperta.
  3. In regime dichiarativo, i conteggi fiscali si effettuano dal 1° gennaio al 31 dicembre.
  4. È fondamentale valutare la propria situazione del portafoglio prima della fine dell’anno per ottimizzare la tassazione.

In questa terza lezione di ottimizzazione fiscale vediamo come

NON PERDERE LE MINUSVALENZE

 

Le MINUSVALENZE durano 4 anni

se correttamente inserite in dichiarazione dei redditi

Non fare scadere le minusvalenze senza utilizzarle

Le minusvalenze hanno una durata di 4 anni per poter essere compensate con le plusvalenze. Decorsi questi 4 anni se non utilizzate, scadranno.

Minusvalenze e regime amministrato

Le minusvalenze possono derivare anche da conti in regime amministrato ma solo nei seguenti due casi:

  1. Trasformazione del conto in regime dichiarativo: questo avrà validità a partire dal 01.01 dell’anno successivo
  2. Chiusura del conto in regime amministrato: avrà validità da subito.
Verrà rilasciata dall’Istituto una certificazione (certificazione ai sensi dell’art. 6 comma 5 D.Lgs. 461/97) che attesta le minusvalenze (con relative scadenze) che potranno poi essere inserite in dichiarazione dei redditi per compensare plusvalenze in regime dichiarativo. Solo con questa certificazione ufficiale è possibile utilizzare la minusvalenza.

Come procedere quando le minusvalenze rischiano di scadere?

Per coloro che hanno realizzato negli anni precedenti minusvalenze o sono in possesso della certificazione delle minusvalenze realizzate con conti in regime amministrato estinti (cd. zainetto fiscale) e tali minusvalenze rischiano di scadere senza essere utilizzate, come è conveniente procedere?

Sicuramente non è ottimale fare scadere le minusvalenze senza utilizzarle, pertanto è opportuno verificare se si detengono posizioni aperte con plusvalenze teoriche. In caso affermativo è opportuno chiudere posizioni in plusvalenza latente. Nella prossima dichiarazione dei redditi risulterà una plusvalenza che verrà compensata con le minusvalenze precedenti, ovvero non si pagheranno imposte sulle plusvalenze e non si perderanno le minusvalenze.

Esempio pratico

Situazione al 31.12 

→ Certificazione di minusvalenze (derivante da un conto in regime amministrato estinto): -5.000 
→ Plusvalenze teoriche (non chiuse): +5.500 

Se le minusvalenze scadono nell'anno è conveniente chiudere €5.000 di plusvalenze
per non perdere le minusvalenze e per non pagare imposte sui profitti.

 Per sfruttare le minusvalenze  per la tua dichiarazione

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*I contenuti della presente pagina non costituiscono consulenza fiscale e i contenuti non possono sostituire la consulenza individuale di esperti per i singoli casi concreti